Benvenuti!

Mi chiamo Franco Borgogno e sono un giornalista, comunicatore scientifico ambientale, guida naturalistica. Sono Guida Parco nelle Aree Protette delle Alpi Marittime.

Adoro la montagna e in particolare la fauna alpina, ma da tempo mi occupo di mare, di Ocean Literacy, di  inquinamento da plastica, di cambiamento climatico e di tutela della biodiversità.

Ho partecipato a tre spedizioni in Artico (2016, 2018 e 2019), scritto due libri (‘Un mare di plastica’ e ‘Plastica, la soluzione siamo noi. Storie di donne, uomini e bambini che fanno la cosa giusta’, Nutrimenti Edizioni), partecipato a ricerche in Mediterraneo, sui fiumi e sulle Alpi, tenuto conferenze e spettacoli, realizzato minidocumentari, videoinstallazioni e fotografie. Provo ad usare tutti i linguaggi possibili per raggiungere il pubblico più ampio possibile e raccontare quello che vedo, che tocco con mano, quello che ascolto da ricercatori, scienziati, esperti e attivisti, dalle persone che grazie a un’idea semplice, un’iniziativa magari minimale incidono sulle dinamiche di intere comunità.

Qui potrete trovare il mio lavoro (sintetizzato), ma sono a disposizione per qualunque approfondimento. Benvenuti!

Chi sono

Sono nato a Torino nel 1965. Faccio il giornalista da 30 anni con un’ampia esperienza multimediale: quotidiani cartacei, tv, web in testate locali, nazionali e internazionali. Sono scrittore, comunicatore ed educatore scientifico ambientale

Sono nato a Torino il 2 ottobre 1965. Faccio il giornalista da oltre 30 anni con un’ampia esperienza multimediale (quotidiani cartacei, tv, web in testate locali, nazionali e internazionali), scrittore, comunicatore ed educatore scientifico ambientale (oltre 200 eventi pubblici e 30mila studenti incontrati negli ultimi anni), guida escursionista ambientale sulle Alpi piemontesi, fotografo, Guida Parco Alpi Marittime, viaggiatore. Responsabile progetti scientifico-ambientali della Fondazione European Research Institute ETS.

Climate Reality Leader nel Climate Reality Project fondato da Al Gore.

(oltre 120 eventi pubblici e 10mila studenti incontrati negli ultimi tre anni), guida escursionista ambientale sulle Alpi piemontesi, fotografo, viaggiatore.

Presidente di Ocean Literacy Italia, associazione di scienziati, docenti e professionisti dell’informazione, per la divulgazione e diffusione dell’OL in Italia.

Climate Reality Leader nel Climate Reality Project fondato da Al Gore. 

Autore di ‘Un mare di plastica’ (2016, pubblicato in Francia a giugno 2019) e ‘Plastica, la soluzione siamo noi. Storie di donne, uomini e bambini che fanno la cosa giusta’ (2020).

Vincitore del Premio AICA-oscar italiano della Comunicazione ambientale 2017, del premio giornalistico-letterario Carlo Marinkovic 2018 e del Science Book Award Seafuture 2018, del Trofeo del Mare e del Blue Prize-Earth Prize 2020.

Co-autore delle pubblicazioni scientifiche Mitigation strategies to reverse the rising trend of plastics in Polar Regions e Microplastics in seawater: sampling strategies, laboratory methodologies, and identification techniques applied to port environmentSociety Role in the Reduction of Plastic Pollution e Microplastic Contamination in Snow from Western Italian Alps e Quantification of Microplastics in North-Western Mediterranean Harbors: Seasonality and Biofilm-Related Metallic Contaminants e Quante microplastiche sono presenti nel Po?

Autore della poster presentation (‘Macroplastics massive observation over 81°N: HighNorth18 expedition record on july 2018 ‘) alla conferenza scientifica internazionale Arctic Frontiers (Tromso, gennaio 2019) 

Selezione finale all’International Ocean Film Festival con il documentario-corto ‘5 Gyres North West Passage Expedition.

Sono ‘ambasciatore’ del 5 Gyres Institute

Citato tra gli artisti (fotografia) influenti a livello globale per la sensibilizzazione sulla protezione del mare in ‘The Universal Sea Guidebook’ (Berlino, marzo 2019).

Formatore per docenti (elementari, medie e superiori) e guide escursionistiche ambientali AIGAE (anni 2018-2020) su ecologia, climate change, Ocean Literacy, inquinamento. 

Autore dell’installazione video @433_2050 al Festival della Scienza 2018 (Genova), parte del progetto artistico fotografico di divulgazione ambientale ‘Arctic Grafts’.

Relatore in oltre 200 tra workshop, programmi tv (Rai e Sky), seminari e convegni nazionali e internazionali su temi ambientali.

Tutor per quello che riguarda il giornalismo scientifico ambientale al Master di giornalismo ‘Giorgio Bocca’ all’Università di Torino, dove in passato (dal 2010) mi sono occupato anche di giornalismo on line, televisivo e ufficio stampa

Autore del video sull‘International OL Conference’ (urly.it/38rrf) per l’Unesco.

Autore su Repubblica (cartaceo e on line) del reportage-ricerca sulle plastiche al Polo Nord: urly.it/38rrh

Da qualche anno mi dedico all’Ocean Literacy (educazione e divulgazione sull’importanza del mare per la vita umana: dalle ragioni ambientali a quelle economiche e culturali) e sono co-fondatore e  Presidente di Ocean Literacy Italia. In particolare mi occupo dello studio e comunicazione (a livello formativo-educativo e giornalistico) del problema dei rifiuti di plastiche in acqua.

Nell’agosto 2016 ho partecipato alla prima spedizione per il campionamento delle plastiche e microplastiche nel Passaggio a Nord Ovest, con il 5 Gyres Institute di Santa Monica (California, Usa), e su questa spedizione ho realizzato un documentario ‘corto’, finalista all’Internazional Ocean Film Festival di San Francisco, e scritto il libro ‘Un mare di plastica’ (Nutrimenti, giugno 2017).

Nel luglio 2018 ho partecipato alla spedizione HighNorth18, guidata dall’Istituto Idrografico della Marina (destinazione 81°, Yermak Plateau a nord di Svalbard) documentando per la prima volta la presenza di macroplastiche nella banchisa glaciale Artica e raccogliendo campioni per accertare la quantità e qualità di microplastiche.

Nel 2019 ho coordinato – con Roberto Cavallo, AICA e Erica coop. – i campionamenti e le analisi nel progetto ‘Un Po di plastica’ e ‘Nevica plastica’, primo campionamento su tutto il corso del Po per quantificare la presenza di microplastiche nel corso del Grande Fiume e sui nevai annuali in alta montagna (pubblicazione 2020). 

Presidente onorario del Comitato ‘Basta Plastica in Mare’, nato a Rimini.

In passato ho lavorato a Tuttosport fino al 2001, come inviato e caposervizio (ciclismo, nuoto, basket, atletica, volley). Ho poi lavorato come freelance per varie testate italiane e straniere, occupandomi di numerose tematiche, dalla politica all’economia, dallo spettacolo all’ambiente. Mi sono occupato di uffici stampa (per soggetti ed eventi internazionali). Sono stato co-fondatore di alcune delle prime esperienze italiane di giornalismo on line (www.piemontebasket.com, www.quotidianopiemontese.it) e portavoce della Presidente della Regione Piemonte 2005-2010), Mercedes Bresso.

Blog

ECCO IL CALENDARIO DELLE PROSSIME ESCURSIONI DEL PROGETTO CLEANALP

27 MAGGIO, PROGRAMMA MODIFICATO PER LA PRESENZA DI NEVE IN ALTA QUOTA. Pian della Mussa-Pian della Ciamarella; ritrovo ore 9 parcheggio Pian della Mussa; circa 450 m dislivello, difficoltà E.

28 MAGGIO, PROGRAMMA MODIFICATO PER LA PRESENZA DI NEVE IN ALTA QUOTA. Escursione al lago Vasuero; ritrovo ore 9 ponte Chialambertetto; circa 800 m dislivello, difficoltà E

10 GIUGNO, ESCURSIONE IN VALSAVARENCHE, NEL CUORE DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO. Partiti da Dégioz si attraversa il torrente Savara e si arriva al villaggio di Vers le Bois. Da qui si diparte la storica mulattiera reale per l’ex Casa reale di caccia di Orvieille. Il prezioso bosco di conifere secolari da attraversare e la conca pascoliva nei dintorni dell’ex casa reale presentano notevoli spunti naturalistici. Ma sono proprio la mulattiera e la casa reale a fornire il punto di forza della prima parte di questo percorso, ricco di storia.

Pranzo al sacco nella splendida e panoramica conca di Orvieille da cui ci si affaccia su tutta la catena centrale del massiccio del Gran Paradiso. Il profumo delle prime preziosissime fioriture di praterie alpine, la presenza di marmotte e ungulati riportano in primo piano il grandioso contesto naturalistico. Per la discesa, dalla casa di caccia si prosegue ad anello sul sentiero natura fino a Eau Rousse. Ritrovo ore 9. Parcheggio piazza del Municipio Degioz. Dislivello circa 600 m. Livello di difficoltà E (escursionistico)

11 GIUGNO ESCURSIONE IN VALSAVARENCHE, NEL CUORE DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO. Partenza da Eaux Rousses. Dopo aver superato il Torrente Savara e gli alpeggi di fondovalle, lungo la ex strada reale di caccia, si risale in un bosco maturo di larici e abeti rossi, Possibile osservare i segni di presenza dei tipici abitanti del luogo, dallo scoiattolo al picchio nero. Incontrato il sentiero che sale da Tignet, si prosegue fino ad avvistare l’alpeggio di Levionaz Dessous. Questo è il più importante del vallone, nelle cui vicinanze sorgono un casotto riservato ai ricercatori che studiano gli stambecchi nel Parco e il casotto dei guardaparco. Il percorso continua percorrendo il grande pianoro di Levionaz, lasciando sulla sinistra l’alpeggio di Levionaz du Milieu per arrivare infine all’ultimo alpeggio di Levionaz Dessus.

La zona è di elevato interesse naturalistico e risulta quasi unica nell’ambito di tutto il parco per l’enorme ricchezza faunistica, sia per la varietà di specie presenti, sia per il numero di esemplari. Rientro in discesa su Tignet (piccolo villaggio valdostano famoso per la sua architettura preziosa e curata tipica alpina ); volendo proseguire ulteriormente ad anello, attraversando nuovamente il torrente Savara si risale dolcemente al parcheggio di Eaux Rousses raggiungendo le auto lasciate la mattina. Ritrovo ore 9 parcheggio sulla strada principale in fraz. Eaux Rousse; dislivello circa 700 metri, difficoltà E (escursionistico)

17 GIUGNO, IN COLLABORAZIONE CON IL PARCO DEL MONVISO. Pian del Re-Buco di Viso; escursione al primo traforo della storia, realizzato nel 1479, tre anni prima della ‘scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo; un’escursione per camminatori allenati, in uno scenario aspro ed estremamente affascinante, nell’area dominata dal massiccio e dal profilo del Monviso, che non presenta particolari difficoltà tecniche; ritrovo ore 9 al parcheggio del Pian del Re (a pagamento); dislivello circa 900 m, difficoltà E

18 GIUGNO, IN COLLABORAZIONE CON IL PARCO DEL MONVISO. Giro del Laghi del Monviso; facile escursione interamente al cospetto del Re di Pietra, il Monviso, anticamente Monte Vesulus; avremo la possibilità di ammirare la varietà di colori, dal blu scuro al turchese,  del lago Superiore, lago Lausetto, lago Chiaretto e lago Fiorenza: giornata imperdibile se vi piacciono i laghetti alpini; dislivello circa 400 m, difficoltà T/E; ritrovo ore 9 al parcheggio del Pian del Re (a pagamento); dislivello circa 900 m, difficoltà E

22 LUGLIO. Giornata immersi nei colori e nelle forme del sentiero dei fiori, uno spettacolo straordinario con partenza dal Colle di Valcavera in Valle Stura (circa 300 m di dislivello, difficoltà T/E)

23 LUGLIO. Giornata di panorami letteralmente sensazionali in valle Stura, dal colle di Valcavera al Colle d’Ancoccia e al Colle Margherina con passaggio in val Maira sull’altopiano della Gardetta (circa 200 m dislivello, difficoltà T/E)

29-30 LUGLIO. Rifugio Pagarì, sabato andata e domenica ritorno (pernottamento in rifugio), Valle Gesso-Parco delle Alpi Marittime (circa 1400 m di dislivello,difficoltà E)

Contatti

Franco Borgogno

corso Siccardi 11 c/o European Research Institute

b.franco@eri.net.in

frankieborgogno@gmail.com